giovedì 10 marzo 2016

L'espansionismo islamico e i primi assalti alle coste siciliane

Bene è giunta l'ora di scrivere il primo vero post sul blog. Reputo sia giusto partire brevemente fin dall'inizio in maniera più ordinata possibile, ovvero dall'espansionismo islamico. I popoli della penisola arabica avevano vissuto fin li in tribù separate ma Maometto era riuscito ad unificarle in un unico stato. Nonostante ciò l'espansionismo islamico verso l'Asia, l'Africa e l'Europa cominciò dopo la sua morte, ovvero dal 632 in poi. Nel 638 erano già riusciti a sottomettere tutta la Siria poi via via l'impero persiano dei Sasanidi, il nord Africa, Cipro, l'Anatolia centro-orientale e il Caucaso meridionale. Nel 711 cominciò l'invasione dell'Europa, prima la penisola iberica, poi la Francia meridionale, infine il tentativo di conquista dell'intera nazione transalpina, impresa che come ben sappiamo fu stoppata da Carlo Martello a Poitiers nel 732. Che cosa c'entra la Sicilia con quel periodo?apparentemente nulla, ma in realtà molto poiché dal 652 in poi le coste siciliane furono preda di saccheggi e devastazioni, tanto che la popolazione isolana si spostò dalle coste verso l'interno. Un episodio abbastanza famoso è il sacco di Siracusa del 669 dopo la morte di Costante II (che aveva fissato la capitale dell'impero romano d'oriente nella città aretusea anche per motivi strategici contro la pressione islamica) e il ritorno della sede imperiale a Costantinopoli. Questi assalti costieri furono l'anticamera dei tentativi di conquista che i musulmani tentarono alcune volte prima del fatidico 827; un primo esperimento, dopo che finalmente gli arabi erano riusciti a sottomettere i berberi e i cristiani romanizzati dell'Ifriqiya (più o meno l'attuale Tunisia), lo fecero nel 752, dove il governatore arabo di Kairuan ʿAbd al-Raḥmān al-Fihrī preparò una grossa flotta che aveva come obiettivo l'ambiziosa conquista della Sicilia, di Malta, della Sardegna e della Corsica. Tuttavia dovette tornare in Ifriqiya a sedare l'ennesima rivolta delle popolazioni locali. Ma l'anno 827 si avvicina sempre di più e ne parlerò nel prossimo post.

Massima espansione del califfato omayyade